Il Coding è il nuovo Inglese
{ Gianmario Verona } Rettore università Bocconi
Porta il coding nella scuola dei tuoi figli oggi!
Scarica la nostra OFFERTA FORMATIVA e presentala al dirigente scolastico! Per scuole statali e paritarie.
Coding è un termine inglese al quale corrisponde in italiano la parola “programmazione”, vale a dire impartire degli ordini a una macchina che, per quanto possa essere intelligente, necessita di un linguaggio rigoroso, esplicito e analitico.
È quindi una lingua, come l’inglese o il francese e, come una lingua straniera, per essere appresa più facilmente deve essere insegnata da piccoli, già dal primo anno di scuola primaria, meglio ancora dalla scuola dell’infanzia.
Parliamo di programmazione informatica ovviamente, ma non nel senso più tradizionale dell’espressione. Il coding a scuola, di cui Docendum è leader in Italia, è una scoperta – se così possiamo definirla – recente. Parliamo di un approccio che mette la programmazione al centro di un percorso dove l’apprendimento, già a partire dai primi anni di vita, percorre strade nuove ed è al centro di un progetto più ampio che abbatte le barriere dell’informatica, stimola un approccio votato alla risoluzione dei problemi. Parliamo di pensiero computazionale, ovvero di un approccio inedito alla soluzione dei problemi. Con il coding bambini e ragazzi sviluppano il pensiero computazionale, l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. Non imparano solo a programmare, ma programmano per apprendere.
Traducibile anche come “introduzione al pensiero computazionale”, il coding, già obbligatorio nei programmi scolastici di Gran Bretagna, Giappone, Emirati Arabi Uniti, 15 Paesi europei e molti Stati degli U.S.A., si è pienamente affermato a livello mondiale per la sua efficacia nel trasmettere competenze di pensiero critico/problem solving, creatività, lavoro di gruppo e comunicazione. Se pensiamo che il World Economic Forum sostiene che il 60% dei bambini farà un lavoro che oggi non esiste, lo sviluppo di queste competenze risulta ancora più necessario ed urgente.
Gioco, divertimento e sviluppo di nuove competenze caratterizzano i nostri corsi, grazie ad un percorso basato sull’utilizzo di piattaforme di programmazione a blocchi visuali sviluppate specificamente per i ragazzi. Anche le migliori università (Berkeley, Harvard) insegnano la programmazione visuale con i blocchi.
Docendum propone un metodo formativo innovativo per l’apprendimento del coding: alterniamo la formazione su PC, tablet o L.I.M. a simulazioni pratiche svolte con l’ausilio di una scacchiera interattiva e di altri giochi fisici, fino ad arrivare all’utilizzo dei più moderni dispositivi per la robotica.
Bambini e ragazzi riescono così a modulare e variare le tecniche di apprendimento, in modo da interiorizzare la materia e sedimentare le conoscenze.
Organizziamo corsi sia in orario scolastico che extra-scolastico. Abbiamo formato (con corsi di almeno 20 ore) più di 20.000 alunni. Con più di 50 formatori abbiamo svolto moduli formativi PON in 12 Regioni: vantiamo un’esperienza unica nel panorama didattico italiano. La nostra azienda di formazione ha standard interni superiori a quelli previsti per norma di legge: i nostri formatori sono abilitati all’insegnamento e di tutti forniamo il certificato dei carichi pendenti.
Un nostro punto di forza è la formazione “in situazione” dei docenti: formazione degli insegnanti di fronte alle loro classi.
MDPI ha pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health il nostro articolo scientifico sull’impatto dei programmi educativi di coding sull’uso problematico dei media digitali in relazione alla dipendenza psicologica e alla disregolazione emotiva nei ragazzi.
Accanto agli effetti positivi del digitale nella nostra vita, sono apparsi comportamenti disfunzionali, come dipendenza e difficoltà nell’auto-regolazione affettiva. Ci siamo chiesti, con Artemis Neurosciences, l’Associazione Psicanalitica Italiana e il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari, se nei giovani che hanno frequentato corsi di coding, ci sia differenza. Abbiamo messo a confronto studenti di età 12/14 anni che hanno frequentato corsi di coding Docendum, con altri che non hanno mai frequentato. I risultati rilevano in chi ha frequentato, una migliore gestione del tempo di utilizzo dello smartphone nelle ore diurne e un uso più funzionale di questo per orientarsi e ottenere informazioni.
Puoi scaricare l’articolo scientifico gratuitamente qui: https://www.mdpi.com/1660-4601/20/4/2983